UN MONDO DI CAVALLI DIVERSO, PER IMPARARE A GUARDARE CON I LORO OCCHI, A PENSARE CON LA LORO TESTA E A SEGUIRE IL NOSTRO CUORE CON IL LORO ISTINTO di Alessandra Schieppati

28/03/09

VENERDI' 27 MARZO 2009

I cavalli sono bravissimi a percepire le nostre intenzioni, perché da questo dipende la loro vita. Questo il tema dell'ultima giornata al Parelli Center di Ocala dove ho concluso il corso Moving in Harmony, i principi della fluidity e della finesse di levello 2/3. A parte la consegna dell'attestato di partecipazione con i saluti finali, la mattinata è stata davvero intensa, fino all'ultimo. Particolarmente interessante l'ora dedicata alle simulazioni dove anche oggi ho preso un marea di appunti descrivendo non solo tecniche ed esercizi, ma anche tutte le sensazioni e la descrizione di quanta o poca energia dovevo mettere. E' stato anche il debutto degli spotlight degli studenti, dove alcuni di loro si sono esibiti in esercizi in liberty. Il livello era veramente buono anche se io sono un  po' dubbiosa su come questa novità dei Parelli Games potrà svilupparsi e anche Pat, durante l'incontro in classe la scorsa settimana, ha espresso tutti i suoi timori a riguardo. Vedremo...
In queste due settimane ho comunque vissuto un'esperienza incredibile, che davvero sono contenta di aver portato a termine anche se credo che mi renderò conto solo a casa quando ho imparato. Ma non è stata solo la tecnica, le strategie, le informazioni che ho raccolto, è che circondata da così tante persone appassionate, motivate (e tante di loro con vero talento) riesci ad entrare in un altro mondo dell'equitazione. Nonostante questo sono in grado, comunque, di mantenere un certo distacco, o meglio una certa razionalità e criticità positiva: insomma, cerco di vivere il buono che trovo nel programma,  ma senza perdere il contatto con la realtà, quella di "normalsville". Ed ecco che quando alle 17.30 anche l'ultimo trailer con a bordo il "mio" Sam lascia il centro, quando il silenzio tra gli horse pens è rotto solo dal rumore del vento che preannuncia un temporale, non c'è nostalgia (solo un po'...) ma la consapevolezza di portare via dentro emozioni che hanno per sempre plasmato una parte di me, quella che sono.
Domani si torna ad Orlando e poi, via Francoforte, si torna a casa senza dimenticare che la fase 1 inizia nella nostra mente, nelle nostre intenzioni e tutto traspare dalla nostra energia. Quella che i cavalli sanno leggere nel profondo della nostra anima e del nostro cuore.

27/03/09

GIOVEDI' 26 MARZO 2009

La giornata di oggi è stata caratterizzata da un brutto incidente a cavallo di Audrey, una signora della Florida che frequentava il corso questa settimana, vinto in un sorteggio durante un precedente soggiorno nello scorso mese di gennaio. Eravamo tutti in campo per le focus stations e all'improvviso,verso le quattro, si è sentito un urlo straziante nella zona del honeycomb: tutti ci siamo fermati, nessuno parlava e da come eravamo tutti sparpagliati ci siamo ritrovati in piccoli gruppi. Poco dopo è arrivata l'autoambulanza e anche i pompieri: sembra abbia una frattura al bacino e delle costole incrinate. Non è chiaro cosa sia successo, probabile che il cavallo, un Quarter Horse di 6 anni, quando Audrey ha chiesto il trotto abbia sgroppato per esuberanza. Il team Parelli ha reagito alla situazione con molta razionalità e coordinamento, ma sui loro volti traspariva chiaramente la preoccupazione e il dispiacere per quanto accaduto. Chi frequenta i centro della Florida da diversi anni ha detto che non era mai successo prima un incidente del genere, alcuni istruttori, poco prima di cena, hanno minimizzato affermando che era già successo altre volte ma si capiva chiaramente che non avevano voglia di parlarne. Certo che l'atmosfera si è fatta piuttosto triste anche perché  gran parte di noi domani lascerà il centro e chi deve intraprendere un lungo viaggio con i cavalli (come i canadesi o chi arriva dal Montana) ha già iniziato a preparare i trailer. 
L'incidente fa riflettere ancora di più oggi, che è stata la giornata dedicata alla fluiduty, il concetto secondo il quale non bisogna avere nessuna rigidità e muoversi in completa armonia con i cavallo. Demo, simulazioni, tecniche hanno caratterizzato la mattinata con un punto sottolineato più volte dagli istruttori: la fluidity fa parte della competence stage e richiede molto tempo per svilupparla e un approccio graduale sia dalla preparazione da terra, mentale e fisica del cavallo, sia da sella. Bisogna avere capacità, ma anche autocontrollo, per capire quando si è pronti, quando il cavallo è disponibile ed esiste una comunicazione, quando entrambi abbiamo ben chiare quali sono le responsabilità reciproche. La voglia di bruciare le tappe, di affrettare i tempi non funziona. Mai.

26/03/09

MERCOLEDI' 26 MARZO 2009

Giornata dedicata alle remudas con approfondimento sulla horsenality/personality. Questa settimana ho esplorato il quadrante Left Brain Extrovert, che non è il mio, ma quello di una delle mie cavalle. Ho davvero imparato tantissime cose e anche chi, tra gli studenti, era un po' perplesso nei giorni scorsi sulla quantità di informazioni che ci vengono date relative all'horsenality e alle relative chiavi di lettura con strategie, oggi ha ammesso di essersi ricreduto. I corsi qui sono strutturati in un modo tale che al momento non ti rendi subito conto, ma ti vengono fornite una quantità tale di nozioni e dati che entrano nel subconscio e poi si svelano a poco a poco. E' come quando per spiegarti un concetto di partenza di fanno vedere un'immagine visiva (foto o video) che rappresenta al meglio il significato di quello che ti spiegheranno. 
Le lezioni in classe e nella demo di oggi sono state focalizzate su come aiutare il cavallo ad uno sviluppo armonico, tutti argomenti di Livello 3. La focus station che ho scelto al pomeriggio era invece dedicata alle transizioni di freestyle.

25/03/09

MARTEDI' 24 MARZO 2009

 
Oggi è stata la giornata più impegnativa. Le lezioni della mattina, da quelle in classe a quella della demo in campo, si sono focalizzate sulla longitudinal flexion e sull'horsenality. Sì, perché anche in questo caso ci sono state date le chiavi di lettura della personalità dei cavalli quando ricerchiamo il contatto con il filetto. La simulazione e la demo sono state tutte incentrate sulle fluid reins. 
Tra le varie occasioni di confronto il concetto che è emerso maggiormente è stato quello che nel programma Parelli non esistono regole o regolamenti, ma solo suggerimenti e le domande che ci pone il cavallo devono sempre essere ben accettate. Questo ci porterà, di conseguenza, ad essere propositivi e positivi.
Oggi la focus station che ho scelto è stata ancora incentrata sull'impulso anche se mi sarebbe piaciuto assistere anche alle altre perché erano davvero tutte importanti e interessanti. Oggi è stato un po' più difficile entrare in sintonia con Sam, ma il motivo è semplice e appena l'ho capito la situazione è migliorata, subito: ero concentrata su tutto quello che avevo imparato imparato alla mattina e non avevo un piano in mente ben chiaro. Non appena mi sono fermata a pensare è mi sono posta un obiettivo sul quale lavorare non ci sono stati più problemi. 
Nel video si vede la zona circostante il Centro Parelli di Ocala lungo la strada che collega all'Interstate 75.

24/03/09

LUNEDI' 23 MARZO 2009

Bisogna essere dei "positive solvers": con queste parole è iniziata la seconda settimana al Centro Parelli di Ocala per il corso Livello 2/3 Moving in Harmony, fermo restando che la cosa più importante è, sempre, la relazione con il cavallo. Bisogna essere provocativi ed interessanti ed avere ogni giorno strategie per come migliorare il rapporto. Un processo che progredirà certamente solo se si porteranno avanti tutti e quattro i Savvy, online, liberty, freestyle e finesse.
Il tema dei giorno, prede e predatori, è stato sviluppato nonostante la pioggia che è caduta durante tutta la mattina. Particolare attenzione, sia in classe sia nella demo, è stata data sullo studio della postura in relazione alla sella, inglese e americana, del posizionamento degli spessori nel sottosella, nell'analizzare lo stato fisico del cavallo con la spiegazione di una serie di esercizi che possono aiutare ad un phisical fittness del cavallo.
E' stato anche il giorno della simulazione del balance point, che nella successiva sessione pomeridiana della focus station che ho scelto, quella dell'impulso, era fondamentale. Sam si è dimostrato, anche oggi, un partner fantastico, attento e molto collaborativo. Cerco sempre di non spingermi oltre la mia comfort zone, intesa come il limite entro il quale so che cosa fare quando gioco da terra: in questo modo cerco di mantenere sempre un equilibrio ma interrompo anche spesso gli schemi, faccio tante pause e mi sforzo di avere un piano ben chiaro in mente. Anche in sella.
Nel video un assaggio del viaggio verso l'albergo lungo la Interstate 75 South.


23/03/09

DOMENICA 22 MARZO 2009

Tra i consigli che danno quando vieni qui ai corsi c'è anche quello di staccare la spina durante il week end e in effetti ne sentivo il bisogno. Sabato mattina il centro sembrava stranamente tranquillo, con la gente che arrivava alla spicciolata ad accudire il cavallo. Dopo aver dato da mangiare a Sam sono andata, finalmente, a vedere la città di Ocala e devo dire che mi ha positivamente colpita la folla che ho trovato in giro per le strade e nei centri commerciali. Verso le 16.00 sono ritornata da Sam: pulizia del suo recinto, strigliata e un paio d'ore a passeggiare nella tenuta. Il programma di oggi è stato simile, se non per una scappata al Live Oak International, che si trova a mezz'ora circa da Ocala, dove era in programma uno degli eventi equestri più importanti degli Stati Uniti e dove il team Parelli ha fatto un'esibizione alle 11.00. Era pieno di gente ad assistere, in un'atmosfera molto più rilassata e informale rispetto a certi eventi che si svolgono in Italia. Quando sono ritornata al centro erano già arrivati i nuovi studenti. Domani inizio il corso Moving in harmony, Livello 2 e 3, che, da quando ho capito, dovrebbe essere l'equivalente del vecchio corso Fluidity I e II

21/03/09

VENERDI' 20 MARZO 2009

Protagonista della giornata è stato certamente Pat che si è reso disponibile per oltre due ore questa mattina per rispondere a tutte le nostre domande. Durante l'incontro ci ha parlato anche delle novità che nelle prossime settimane coinvolgeranno il mondo Parelli. Dal 14 aprile prossimo sarà attivo un nuovo sito www.shareparelli.com, realizzato dall'ideatore del browser Firefox (sua moglie e sua figlia sono appassionate di cavalli e stanno studiando il programma Parelli) e finalizzato a trovare nuovi stimoli e nuovi contatti anche tra gli studenti. Partiranno ufficialmente i ParelliGames, che saranno trenta in tutto, suddivisi per livelli e sono poi quelli che, come obiettivo finale, non escludono una partecipazione, in futuro, anche ai Giochi Olimpici. Tra poche settimane verranno comunicate anche le nuove possibilità di ammissione ai ruoli ufficiali, dagli istruttori agli ambassador.
Il resto della giornata è servito per mettere a fuoco tutto quello che si è appreso nella settimana appena trascorsa, con consegne di attestato di partecipazione. Sono pochi, tre in tutto, quelli che sono tornati a casa. Domenica si ricomincia e domani giornata di riposo....shopping?!?!?

20/03/09

GIOVEDI' 19 MARZO 2009

Bingo!!! Oggi Pat e Linda si sono materializzati, di ritorno dall'Australia. Pat l'ho trovato nel lodge, nella pausa della seconda ora, mentre si stava servendo il caffè e lui, da padrone di casa, si è intrattenuto a parlare qualche minuto. Prima della demo, mentre stavo andando al tondin0 da 100", è arrivata Linda con Remmer e anche lei si è fermata chiedendomi che corso stavo seguendo, se ero contenta, se mi trovavo bene, ecc. La loro presenza è molto discreta, anche perché, inevitabilmente, quando sono in giro monopolizzano l'attenzione, mettendo anche soggezione e rischiando di distrarre le persone dai corsi (secondo me anche gli istruttori...). Ma passiamo alla giornata. Questa mattina il centro era avvolto da una leggera nebbia, molto suggestiva. La prima ora è stata un pianto unico: volavano kleenex da una parte all'altra della classe perché alcuni hanno espresso le tante difficoltà che stanno trovando con i cavalli e questo rende molto frustrati. Poi l'atmosfera si è tranquillizzata: fa parte del percorso per migliorare trovare delle difficoltà (lo so bene anche io...) ma poi andando avanti nel programma si impara anche ad essere più flessibili e ci si rende conto che talvolta uscire dai patterns serve per poter fissare certe situazioni che non funzionano perché i cavalli testano continuamente la nostra leadership.
Il tema della giornata è stato "problem solving", strategie da mettere in pratica nelle diverse situazioni, ma sempre relazionate con l'horsenality del cavallo, che poi abbiamo messo in pratica nel pomeriggio nelle focus stations dove con Sam (ho scoperto che il suo vero nome sul certificato è Samfrancisco) non ho avuto problemi e mi sono veramente divertita.
Il concetto più importante che è emerso oggi è che per avere un "super power" di leadership bisogna avere un piano chiaro in mente. E' il punto di partenza per tutto. Strategie, conoscenza, competenza non hanno un senso se prima non abbiamo un progetto effettivo di che cosa vogliamo e lo trasmettiamo al cavallo. Sembra facile....

19/03/09

MERCOLEDI' 18 MARZO 2009

Il tema della giornata è stato quello di mettere a confronto il modello dell'Horsenality del cavallo con quello delle persone, studi dai quali poi deriva quello della lettura della personalità dei cavalli elaborato da Linda Parelli. Tutti i partecipanti ai corsi hanno potuto scegliere in quale remudas andare. Io non ho avuto dubbi: cervello sinistro introverso, come la mia cavalla Arena. La mia personalità, confrontata con quella del cavallo, è emersa al 100%. Un esempio: qualsiasi cosa io debba fare la domanda principale é: perché? ovvero devo avere un motivo per faro. Poi arriva il secondo punto: se decido di farlo devo avere un programma e devo avere il tempo di pensare prima di muovermi, prendere delle decisioni. Non devo avere pressioni o il rischio è di chiudermi in me stessa e se subisco un torto è difficile riconquistare la mia fiducia. 
Argomento della seconda ora è stato la leadership confrontata con l'horsenality/personality dove bisogna tenere bene a mente le responsabilità reciproche tra cavallo e cavaliere, ricordando che le nostre vengono prima, prima di chiederle al cavallo. 
La leadership è stata anche protagonista nella demo dove sono state sottolineate ancora tante strategie e riflessioni che si possono trovare nel prepararci a montare.
Focus station del pomeriggio dedicata ai patterns e devo dire che non poteva andare meglio con Sam. Lui continua a mettermi alla prova ma è sempre un leggero gioco di leadership, divertente e molto intrigante. Sto imparando molto con lui, anche perché riesco a rendermi conto fino a che punto può essere morbido e disponibile o quando il mio focus e la mia energia siano importanti una volta in sella. Gli istruttori non smettono mai di ripeterlo: per imparare devi osservare, ricordare, provare, sbagliare e sperimentare ancora altre strade. A poco a poco dobbiamo uscire dalla nostra comfort zone. Ma siamo fortunati perché i cavalli hanno il dono di saper perdonare facilmente.

18/03/09

MARTEDI' 17 MARZO 2009

Questa mattina ho anticipato la partenza dall'albergo al Parelli Center e sono arrivata che era ancora buio. Le uniche luci accese erano quelle del lodge (quello nella foto) dove la colazione è servita a partire dalle 7 della mattina. La prima ora si è svolta anche questa mattina in classe tutti insieme: tema del giorno è stato horsenality e strategie dell'impulso. Alcune cose le sapevo già, altre le ho ho apprese solo oggi, come il fatto che i cavalli hanno cinque diverese aree di confidenza che influenzano la loro horsenality: due sono innate, le altre tre dipendono dalla nostra leadership. Sono comunque risucita a riempire anche oggi pagine piene di appunti. Questo programma. come la vita, è un continuo studio e miglioramento, dalle mille diverse prospettive.
Abbiamo poi applicato una serie di simulazioni con il toro meccanico e poi abbiamo assistito a due demo, una con un cavallo di cervello sinsitro estroverso, l'altro introverso per mettere a punto una serie di strategie finalizzate alla preparazione alla sella, ma che variano a seconda della personalità del cavallo.
La parte più interessante della giornata è stata la focus station del pomeriggo quando dopo aver giocato da terra con Sam ho messo la sella e siamo andati a spasso per la tenuta. Fantastico! Un'atmosfera unica. Il posto è così grande che, di tanto in tanto, incroci qualcuno che sta utilizzando una struttura o semplicemente andando in giro: un sorriso, due parole, qualche metro insieme e poi via. Oggi ho messo a fuoco una cosa importante su di me: che sono troppo critica con me stessa. Ho costruito un rapporto con un cavallo che conosco solo da due giorni, che non mi rifuita niente da terra o da sella, che mi segue fino al suo recinto senza bisogno di tenerlo per la longhina, che mette solo un filo di pressione per vedere fino a che punto, e se, reagisco. Meglio di così!!! E' un leggero gioco di partnership tra Sam e me, tra chi tiene il 51% e chi il 49%, in reciproco scambio. Quante volte nella vita, specialmente quella privata, un equilibrio così sarebbe l'ideale per un rapporto a due?

17/03/09

LUNEDI' 16 MARZO 2009

Ci siamo moltiplicati! Sì, perché all'ora di pranzo la sala era piena di studenti, un centinaio con gli istruttori della facoltà. Rispetto a ieri, infatti, si sono aggiunti anche quelli che trascorrono tutto il modulo delle otto settimane di seguito.
La giornata è iniziata con una lezione tutti insieme (ci sono tre corsi contemporaneamente) per spiegare le linee guida che poi, alla fine, si basano su una raccomandazione: in questi giorni ci verranno fornite una serie di informazioni che, quasi sicuramente, non riusciremo ad apprezzare se non quando saremo tornati a casa. Dovremo prepararci al fatto che, specialmente le focus stations del pomeriggio non saranno facili.
Il tema del giorno per il corso Confidence in Riding è stato "prey relationship/predator" ossia la relazione tra preda e predatore e "Dream and reality", sogno e realtà. Bisogna avere bene in mente un obiettivo e capire se è davvero realizzabile e reale per le nostre capacità e speranze. Un concetto che può essere applicato non solo con i cavalli, ma con tutte le scelte della nostra vita, personale e lavorativa. 
Un altro concetto importate in questo senso è stato quello relativo al fatto che, così come avviene con i cavalli, vale sempre la strategia dell'approccio e della ritirata, affrontare le paure e i timori allo stesso modo con il quale si affrontano gli esercizi da terra con i cavalli.
Prima del pranzo abbiamo assistito ad una demo per la preparazione del cavallo da sella e, oltre ad un ripasso (ma con tante importanti sfumature) sui passi da fare per sellare, sono state messe in evidenza diverse strategie e schemi da seguire per fare in modo che la nostra idea di sellare diventi anche una sua idea, tenendo bene a mente che il miglior modo per risolvere un problema e non crearlo....
Il pomeriggio è stato il primo con le focus stations e nella mia abbiamo approfondito le principali linee guida della mattinata.
Sem si sta dimostrando molto socievole  e già oggi non ha più cercato gli altri cavalli della sua scuderia se non un paio di volte. Seguo le indicazioni Parelli, ovvero non gli lascio l'acqua sempre a disposizione ma lo porto io a bere per rafforzare il rapporto, anche se sono in molti a lascirla nel recinto. L'unico problema è il colore: si è rotolato nella melma e il suo bel colore grigio e diventato praticamente nero.....

16/03/09

DOMENICA 15 MARZO 2009


L'appuntamento al Parelli Center per il check avviene tutte le domeniche dalle 9 alle 12 dove il Faculty Team accoglie gli studenti e i cavalli. Io sono arrivata verso le 9.30. I corsi che seguirò in queste due settimane sono Confidence in Riding e Moving in Harmony. Ho scelto di iniziare con questi d ue moduli per approfondire una pare del programma, per avere la certificazione del Livello 2, sul quale mi sento meno sicura. Se infatti, nella parte on line e liberty sto iniziando il Livello 3, sulla parte in sella (freestye e finesse) devo riuscire a superare degli ostacoli e di assetto che mi rendono ancora insicura, almeno secondo i criteri di valutazione Parelli. 
Al Centro si respira un'atmosfera molto tranquilla, rilassata ma tutti sembriamo molto motivati. Siamo una cinquantina, per la maggior parte donne, che arrivano da tutte le parti degli Stati Uniti e dal Canada. Io e un norvegese siamo gli unici europei. A parte un paio che sono con il marito, le altre  arrivano da sole 
guidando dei pick up enormi, alcuni dei veri  e propri light truck con rimorchi al seguito da paura. E' stato un via vai per tutta la mattina e il mio cavallo Sam è 
arrivato verso le 12.30: il tempo di metterlo nel suo recinto, scaricare la sella e tutta l'attrezzatura (ho noleggiato anche quella compresa la sella, sottosella ecc per 50 USD alla settimana) e il c orso è ufficialmente iniziato. Rispetto al programma originale l'Orientation è iniziato all'una per avere più tempo per  muovere i cavalli. Ci hanno spiegato come verranno organizzate giornate.
La colazione viene servita dalle 7 alle 8 e la classe inizia ufficialmente alle 9.00 in gruppi di lavoro chiamati Remuda con simulazioni. Gli argomenti trattati in classe verranno subito dopo approfonditi con delle demo, con cavalli degli studenti o del centro. Il pranzo è servito dalle 13.00 alle 14.00 e dalle 15.oo si riparte con quelle che chiamano Focus stations, per avere bene in mente su che cosa dobbiamo sperimentare in seguito, fino all'ora di cena, servita dalle 18.o0 alle 19.00. 
Subito dopo la presentazione in classe ci hanno accompagnato in un giro delle strutture per spiegare come e dove si svolgeranno le classi e soprattutto, concetto ribadito più volte, di evitare di avvicinarci alla zona privata della casa di Pat e Linda per motivi, ovvi, di priv acy.
Alle 14.15 ci siamo ritrovati a bordo di un tondino per una demo di quello che avremmo potuto fare più tardi con i cavalli. Una cosa è stata da subito chiarita: tutto il team è a disposizione degli studenti, ma, nelle sessioni di sperimentazione pomeridiane ci lasceranno liberi di cercare da soli le soluzioni in modo tale che, quando torneremo a casa, avremo sviluppato una capacità maggiore di valutare il problema e le soluzioni. La demo era su quello che viene chiamato il gioco n. 8: on my shadow, ovvero una simulazione da terra del gioco del passeggero da sella e ci hanno consegnato un foglio con una serie di domande per capire che cosa abbiamo scoperto del nostro cavallo. Io con le mie cavalle a casa lo metto in pratica abbastanza spesso, anzi quasi sempre, perché mi aiuta ad entrare in comunicazione in pochi minuti. Così in questa prima volta con Sam (nella foto gli ho appena "servito la cena") non ho avuto timore di metterlo in pratica e devo dire che è andata piuttosto bene. Sam si è avvicinato subito e si è fatto prendere (è da tanti anni nel programma ed è confidente) e poi siamo andati a spasso tra i paddock. Chiamava un po' i suoi amici (ci sono altri otto cavalli che provengono dalla stessa scuderia e tutti noleggiati) ma era comunque sempre ben disposto. Solo di fronte ad un ponte di legno ha esitato: allora mi sono allontanata per poi ritornarci dopo un  po', ma era ancora timoroso.
Mi stava mettendo alla prova perché lo avrà fatto centinaia di volte ma voleva vedere come reagivo: ci siamo allontanati ancora senza dare importanza al fatto e la terza volta lo abbiamo passato senza problemi. Ho però notato che ha uno squilibrio da destra (dove è più tranquillo) a sinistra dove fa più fatica a mantenere il passo.
La giornata di domenica si è conclusa con la vista, proprio mentre stavo iniziando a scrivere, del lancio dello Space Shuttle Discovery, che resterà in orbita per i prossimi tredici giorni.




15/03/09

SABATO 14 MARZO 2009

Dopo un viaggio lunghissimo sono arrivata a Ocala alle 23.00 ora locale, partita da Milano via Francoforte per Orlando dove sono atterrata alle 19.30 ora locale. Poi un'ora per il controllo passaporti e ritiro bagagli e un'altra ora e mezza per ritirare la macchina. 
Uscita dal labirinto dell'Aeroporto di Orlando ci sono volute quasi due ore per raggiungere Ocala. Domani l'appuntamento al Parelli Center è dalle 9.00 alle 12.00 per effettuare le formalità e poi alle 15.00 Orientation sul corso e le strutture a disposizione.
Nella foto Micia sulle valigie, pochi minuti prima della partenza da casa alle 6.30...le sue intenzioni sembrano serie: portami con te!

06/03/09

COUNTDOWN


E' iniziato il countdown. Sarà una settimana frenetica in ufficio per sistemare tutto prima della partenza ma la, o meglio, le valige cominciano a prendere forma. Il bagaglio più importante resta il mio Mac dove, con il sostegno di svariate chiavette, sto trasferendo tutto il lavoro, quello che, per intenderci, rende infinite le giornate e le serate davanti al computer. Sarà una bella sfida: riuscire a trasferiermi a Ocala, FL per due settimane e continuare a lavorare via internet con l'Italia.
E il viaggio.... le aspettative sono certamente molte, ma chissà, tutto può accadere, anche una delusione...vedremo. Per ora mi accontento di guardare dall'alto il Parelli ISC della Florida grazie a Google Maps. Non sembra poi così male....
Certo sarà un'avventura tutta particolare, anche perché non potrò dividerla con le mie cavalle. Ad attendermi ad Ocala ci sarà Sam, un arabo grigio di 8 anni: sarà lui il mio partner nei corsi.